In un periodo contraddistinto da tante guerre, dalla miseria e da migrazioni di massa, Papa Bergoglio ha voluto dare un’occasione a tutti i fedeli per rimettere i peccati e chiedere il perdono. L’11 aprile scorso, con la Bolla “Misericordiae Vultus”, il papa ha indetto il Giubileo della Misericordia, un giubileo straordinario che ha avuto il suo inizio ufficiale il giorno dell’8 dicembre, la festa dell’Immacolata Concezione, con l’apertura della Porta Santa di San Pietro a Roma e che si concluderà il 20 novembre 2016.
Si tratta di un Giubileo straordinario non solo perché non cade nei 25 anni canonici di distanza dal precedente, visto che l’ultimo era stato quello indetto da Giovanni Paolo II nel 2000, ma anche perché sarà il primo tematico, dedicato alla misericordia infatti e soprattutto perché il Papa ha deciso di istituirlo in tutte le Cattedrali del mondo: questo significa che ogni Diocesi potrà aprire la sua Porta Santa e che non tutti i fedeli saranno costretti ad andare a Roma.
Siamo sicuri però che Roma e tutta la sua provincia attireranno comunque milioni di fedeli e quindi in questo articolo vi proporremmo un itinerario attraverso i numerosi luoghi sacri.
L’itinerario inizia obbligatoriamente con la Cattedrale di Roma, chiamata anche la “Madre di tutte le chiese del mondo”: la Basilica di San Giovanni in Laterano è stata creata come luogo di riunioni pubbliche e come sede dell’amministrazione giudiziaria, solo in un secondo tempo, con il diffondersi della cristianità, è stata trasformata in luogo di culto. Sicuramente merita di essere visitato il museo e il chiostro.
Poco lontano troviamo la Basilica di San Clemente, una delle più belle ed antiche chiese di Roma, famosa per la basilica inferiore ed i suoi affreschi, ma anche vi si trova una delle prime testimonianze della lingua volgare: parliamo dell’affresco della “Leggenda di Sisinno” che si fa risalire tra il 1084 e il 1100.
Bellissimo il portico della Basilica di San Pietro in Vincoli, che si trova dopo il Colosseo, verso Piazza Esquilino: nel fianco destro del portico si trova una maestosa scultura di Mosè, opera di Michelangelo.
Poco lontano troviamo la più importante chiesa romana dedicata al culto della Madonna e anche la meglio conservata, la Basilica di Santa Maria Maggiore: la chiesa si erge sulla sommità del colle Esquilino e, anche sei nei vari secoli è stata arricchita di nuove aggiunte, ha conservato la sua struttura paleocristiana.
In Piazza della Repubblica bisogna visitare la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, che sorge dentro alle Terme di Diocleziano: fino alla metà del XVI secolo era solamente un antico edificio che testimoniava l’imponente architettura romana, poi Michelangelo vi integrò al suo interno la chiesa, senza per altro modificarne la struttura.
In piazzale San Paolo, nel luogo che secondo la tradizione ospiterebbe le esequie dell’apostolo Paolo, troviamo la Basilica di San Paolo fuori le Mura: è ormai da tempo una dei luoghi sacri più visitati dai pellegrini.
Siamo così giunti a parlare di Piazza San Pietro, il capolavoro del Bernini, che è solo l’anticamera della omonima basilica, considerata il più importante monumento cattolico del mondo e uno dei più grandi. La primitiva basilica, che era delle stesse dimensioni di quella odierna, fu fatta costruire dall’imperatore Costantino intorno al 320 nel luogo in cui secondo la tradizione cristiana era stato sepolto l’apostolo Pietro. Ci vollero circa duecento anni e l’avvicendamento di vari artisti come Michelangelo, Bernini e Bramante, per il completo rifacimento della primitiva chiesa.
Anche tutta la provincia di Roma è ricchissima di santuari e luoghi sacri che in occasione del Giubileo vale la pena visitare: la provincia romana e tutto il Lazio sono ricchissimi di luoghi sacri, impossibile enumerarli tutti. Da citare il Santuario della Mentorella sul Monte Guadagnolo, luogo dove si fermò per due anni San Benedetto e dove Papa Giovanni Paolo II spesso si ritirava in preghiera. È possibile vedere la grotta dove San Benedetto visse.
A Palestrina troviamo la Cattedrale di Sant’Agapito, che sorse nel V secolo sui resti, ancora visibili, di un edificio romano: nella cripta erano custodite le reliquie di San Abbondio, San Gordiano e Sant’Agapito Martire, che però non sono mai state trovate.
Quasi alla fine della campagna romana troviamo Subiaco, dove nel 500 arrivò un ragazzo che si chiamava Benedetto che, dopo avervi vissuto per più di tre anni da eremita, fondò l’ordine religioso omonimo e fece erigere ben 12 monasteri benedettini: di questi gli unici rimasti sono quello di Santa Scolastica e quello appunto di San Benedetto.
Come vedete, ci sono tanti luoghi sacri nel Lazio, da Roma alla provincia fino agli altri capoluoghi di regione. Se decidete di concedervi un Weekend per visitare questi posti sacri, sarò felice di aiutarvi a pianificare il vostro viaggio in questa che è la mia terra. Commenta l’articolo se hai qualche domanda. Sarò felice di risponderti al più presto.
Per altre info, visita il sito Anita Bed and Breakfast Valmontone e contattami.