Premetto che questo articolo che parla di cosa vedere nei Castelli Romani è stato gentilmente scritto per me da Francesco, un giovane ospite di Bologna che ho avuto il piacere di conoscere durante la sua settimana di permanenza nel B&B verso la fine di Maggio. Francesco è una persona curiosa, che ama vivere i suoi viaggi assaporando fino in fondo i luoghi, la cultura e le tradizioni dei posti dove si reca. Insomma..un vero viaggiatore zaino in spalla. Quando gli ho chiesto il perché avesse scelto Cave come base per la sua visita ai Castelli Romani mi ha risposto: perché nei paesi meno conosciuti a livello turistico si risparmia e si sta meglio! Sorprendentemente semplice e lineare. Alla fine del soggiorno gli ho chiesto se poteva raccontarmi il suo viaggio per condividerlo sul mio blog. Non se lo è fatto dire due volte e proprio ieri mi è arrivato il suo racconto via email, che potete leggere dopo questa piccola introduzione . Grazie Francesco e spero che tornerai a farci visita.
I CONSIGLI PER VISITARE I CASTELLI ROMANI
Il mio viaggio nei Castelli Romani è iniziato tanti anni fa, quando a scuola ne studiai le caratteristiche e tutte le attrattive turistiche che questi luoghi immersi nella storia offrono al visitatore.
Innanzitutto, quando si parla di Castelli Romani, si intende una zona che comprende alcuni comuni situati sui Colli Albani, nei pressi di Roma. Ogni località fa riferimento a un castello/feudo abitato da una famiglia baronale romana che aveva abbandonato la capitale a causa della Cattività Avignonese.
I comuni ufficialmente riconosciuti sono 14, più altri due che si trovano sul territorio ma hanno cultura e tradizioni molto diverse da quelle dei Castelli.
Tra le località principali voglio citare quelle che ho visitato personalmente, Rocca di Papa, Rocca Priora, Grottaferrata, Frascati, Marino, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Velletri e Lariano.
IL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI
Dal punto di vista geologico e naturalistico i Castelli Romani sorgono sulla caldera collassata migliaia di anni fa del “Vulcano Laziale”. Di questo vulcano restano le bocche che si sono formate dopo il collasso del cratere principale. Alcune di queste bocche si sono trasformate in bacini idrici palustri, alcuni oggi prosciugati dopo essere stati utilizzati come riserve d’acqua, altri ancora visibili: sono i laghi dei castelli romani.
I LAGHI DEI CASTELLI ROMANI
Tra quelli presenti ancora oggi, voglio ricordare il bellissimo Lago Albano, nei pressi di Castel Gandolfo e il Lago di Nemi, sull’omonima cittadina e vicino a Rocca di Papa. Si tratta di due ambienti naturali praticamente intatti, dove sono presenti piante ed animali che fanno parte di un particolare ecosistema e che vivono solamente in questa zona.
Camminare in mezzo ai boschi circostanti i laghi, ricchi di tigli, lecci, roverelle, biancospino e pungitopo, e osservare i piccoli ricci, le volpi e alcune specie particolari di uccelli è stata un’esperienza entusiasmante, assolutamente da ripetere.
IL LAGO DI ALBANO
Soprattutto sul Lago di Albano, io che sono appassionato di storia e archeologia, ho potuto ammirare tantissimi resti archeologici romani e preistorici, come il Villaggio delle Macine, un antico insediamento formato da palafitte risalenti all’Età del Bronzo, davvero molto interessante.
Nella parte settentrionale del lago ho avuto l’incredibile possibilità di visitare i resti del Ninfeo Dorico e del Ninfeo del Bergantino, due tra i soggetti preferiti di tanti artisti, tra cui pittori e scultori, che hanno trasferito nelle loro opere la bellezza incommensurabile di questi luoghi immersi in un tempo lontano.
Sì perché quella che si respira qui è proprio l’atmosfera di un’epoca lontana, quasi fuori dal mondo.
IL LAGO DI NEMI
Il Lago di Nemi si trova invece vicino a Lanuvio e Genzano di Roma, e relativamente all’ambiente, è simile a quello di Albano, ma circondato da campi coltivati a fragole, frutto per cui Nemi è famosa in tutto il mondo e per cui, ogni anno, si svolge la tradizionale Sagra delle Fragole di Nemi, evento di respiro internazionale che attrae visitatori da tutto il mondo.
Partecipare a una battuta di pesca sportiva sulle sue acque è stata un’esperienza davvero divertente. Sono riuscito a pescare addirittura un esemplare del Pesce Re, una specie sudamericana presente in Italia solo nel Lago Nemi, dove è stata introdotta proprio per incentivare la pesca.
Tra le cose da vedere a Nemi, il Museo delle Navi Romane ed il Tempio della Dea Diana Nemorense.
COSA VEDERE NEI CASTELLI ROMANI
Questa parte del territorio della provincia di Roma è molto bella da visitare per la presenza di numerosi edifici religiosi, tra cui chiese stupende e grandi monasteri, oltre a Palazzi storici, edifici civili, resti archeologici e bellissime ville.
Dei vecchi e antichi castelli resta davvero poco, infatti la prova più evidente è costituita dai resti della fortificazione dell’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata, eretta nel XVI secolo.
Nella località di Marino si trovano invece due vecchie torri, miracolosamente scampate ai bombardamenti avvenuti durante la seconda guerra mondiale.
I PAESI DEI CASTELLI ROMANI
GROTTAFERRATA
Grottaferrata è uno dei centri di villeggiatura più esclusivi di Roma. Qui ho potuto visitare l’Abbazia di Santa Maria e la Chiesa del Sacro Cuore. La prima è un’abbazia fondata all’inizio dell’anno Mille, originariamente costruita in stile medievale, ma ristrutturata con elementi barocchi. Si dice sia intervenuto nella sua realizzazione anche Gian Lorenzo Bernini, l’autore del Colonnato di San Pietro, ma le fonti si perdono nel tempo.
L’altra è una costruzione in stile neogotico, infatti solo il campanile risale agli anni Sessanta. Tra i Palazzi voglio ricordare il Santovetti, risalente al 1700 e ristrutturato nella seconda metà del XIX secolo; Villa Cavalletti è uno splendido esempio di architettura settecentesca, che oggi ospita una comunità cattolica e una necropoli preistorica davvero imponente, una delle più grandi di tutto il territorio dei Colli Albani.
FRASCATI
Avrei voluto fermarmi di più a Grottaferrata, ma ero ansioso di spostarmi verso Frascati per ammirare le splendide ville che caratterizzano i suoi dintorni. Vengono chiamate anche le 12 Ville Tuscolane, costruite per mano della nobiltà papale fin dal Cinquecento.
Erano il vero simbolo dell’aristocrazia romana dell’epoca.
Inizialmente erano le case di campagna dei signori, ma nel corso degli anni furono trasformate in veri e propri palazzi, circondati da boschi e tenute signorili. In queste opere architettoniche hanno influito artisti di alto livello della scuola classicista e barocca. Si possono ammirare infatti sculture e pitture di alto pregio. Purtroppo durante la guerra molti di questi edifici sono stati danneggiati ma attualmente sono in buone condizioni.
Durante i giorni dedicati a conoscere Frascati ho potuto visitare tutte e 12 le ville, dando più spazio a quelle che mi erano state consigliate da una guida interpellata all’inizio del mio viaggio.
Consiglio assolutamente di visitare Villa Aldobrandini, Villa Falconieri, Villa Torlonia e Villa Tuscolana.
VILLA ALDOBRANDINI A FRASCATI
La prima è una delle più importanti di Frascati e sorge in posizione privilegiata su di un colle da cui è possibile godere di un panorama a dir poco stupendo sul paesaggio circostante. Questa villa fu realizzata per il nipote di Papa Clemente VIII, il cardinale Aldobrandini. Al suo interno ho potuto fotografare i splendidi affreschi barocchi e manieristi che adornano le sue pareti. Una cosa che mi ha molto colpito è stato l’imponente ingresso, progettato da un famoso architetto dell’epoca. Entrarvi ti dà la netta sensazione di andare indietro nel tempo e immaginare i nobili che davano grandi feste esclusive.
VILLA FALCONIERI A FRASCATI
Villa Falconieri invece, oltre a conservare splendidi affreschi e magnifiche sculture, possiede dei bellissimi e ampi giardini all’italiana, con al centro un piccolo lago costruito nel Settecento. Vale la pena fare una passeggiata all’interno del suo parco e fantasticare ancora una volta sulla vita che conduceva la nobiltà papale in quegli anni.
VILLA TUSCOLANA
Villa Tuscolana venne costruita a Frascati per volere del vescovo di Melfi nella seconda metà del XVI secolo. Oggi è una struttura alberghiera di lusso, una location perfetta per organizzare matrimoni e cerimonie in grande stile.
VILLA MONDRAGONE
Oltre a quelle consigliatemi sono riuscito a visitare anche Villa Mondragone, una bellissima residenza. Oggi è un rinomato centro congressi, che diventerà presto un eccellenza mondiale per le discipline umanistiche.
ROCCA PRIORA E ROCCA DI PAPA
Nei giorni due giorni successivi mi sono dedicato alla visita dei centri di Rocca Priora e Rocca di Papa, altre due splendide località che fanno parte dei Castelli Romani.
Rocca di Papa è un piccolo borgo che ospita la sede del Parco dei Castelli Romani, che illustrerò nel dettaglio più avanti, la Chiesa di Santa Maria Assunta, eretta nel 1664, quella del Santissimo Crocifisso e l’antica e splendida Fontana di Piazza XX Settembre.
Da non perdere una visita alla Villa del Cardinale e al Palazzo Comunale.
Rocca Priora, situata sulle pendici dei Colli Albani, è sede della comunità montana dei Castelli Romani e Prenestini. Questo borgo è il punto di partenza ideale per visitare il Parco dei Castelli Romani, un’area protetta che ospita specie autoctone, come il tasso, il falco pellegrino e il lupo. Il luogo ideale per chi viaggia con bambini e ama passare qualche ora a stretto contatto con una natura ancora incontaminata e rilassarsi con un bel pic-nic come ho fatto io.
VELLETRI E LARIANO
Durante questo viaggio alla scoperta dei Castelli Romani ho voluto scoprire perché Velletri e Lariano ne fanno parte, ma sono considerati diversi per storia e tradizione.
Infatti queste due località non furono feudi di famiglie baronali romane ma liberi comuni sorti sulle pendici meridionali dei Colli Albani.
Uno dei simboli di Velletri che merita di essere visitato è la Torre del Trivio, campanile della Chiesa di Santa Maria del Trivio, costruita in stile barocco a cavallo del ‘700. Un’altra bellissima chiesa che consiglio caldamente di visitare durante un viaggio alla scoperta dei Castelli Romani a Velletri è la Chiesa di San Clemente, sorta sul sito di una basilica del V secolo. Da ammirare lo splendido altare maggiore, sorretto da colonne in granito e ornato con capitelli in bronzo dorato, davvero spettacolare e di gran pregio. Imponente e bellissima è la Porta Napoletana.
A Velletri c’è la possibilità di visitare numerosi palazzi e architetture militari. Velletri è stata abitata fin dai tempi più antichi, infatti moltissimi dei manufatti e dei reperti rinvenuti possono essere visti al Museo Civico Archeologico e al Museo Diocesano.
Si deduce che un tempo qui sorgessero un anfiteatro e diversi templi pagani dedicati ad Apollo, Ercole e Marte. Da non perdere la visita a Villa Ginnetti, con i suoi bellissimi orti e giardini variopinti. Velletri fu da sempre un centro nevralgico del commercio con Napoli, in tempi antichi, proprio per la sua privilegiata posizione nei pressi della Via Appia.
Lasciato Velletri mi sono spostato verso Lariano, con l’intenzione di proseguire poi per Marino e Castel Gandolfo. Lariano è un borgo davvero pittoresco, con il centro storico inerpicato sulle pendici del Monte Artemisio, nei Colli Albani. Dell’epoca romana rimangono visibili i resti del Maschio di Lariano, l’antica fortezza risalente al 328 a.C. che sorgeva in un’ottima posizione strategica, perfetta per il controllo del territorio circostante. Da vedere la Chiesa di Santa Maria Intemerata e quella della Madonna del Buonconsiglio.
MARINO
Marino invece è uno dei borghi più caratteristici dei Castelli Romani. In tempi antichi fu un indispensabile avamposto militare con controllo sull’Agro Romano, da sempre meta di villeggiatura e snodo commerciale molto importante. Questo comune della provincia di Roma ha molte cose da offrire al turista che si reca in visita ai Castelli Romani. Moltissime le architetture religiose, civili e militari da visitare. Tra i siti più belli da visitare voglio citare la Basilica Collegiata di San Barnaba apostolo, la Chiesa della Santissima Trinità, l’ex chiesa di San Giovanni e infine la Chiesa-Convento del Santissimo Rosario. Tra gli altri edifici cito Palazzo Capri, Villa Colonna Desideri di Belpoggio e Villa della Sirena. Quest’ultima è una chiesa conventuale sede dei padri Trappisti, un ordine con diritto pontificio. Un curiosità che potrà ingolosire il palato del visitatore è che a Villa della Sirena si produce un famoso e buonissimo cioccolato fin dalla fine del XIX secolo. Potrete riconoscerlo per il simbolo della croce e del Colosseo che caratterizza il marchio.
Da non perdere una visita al Museo Civico Umberto Mastroianni, situato all’interno della ex chiesa di Santa Lucia. Al suo interno si possono ammirare reperti archeologici molto particolari, come la Testa di Medusa in marmo bianco e diversi affreschi. La particolarità di questo territorio consente di visitare le grotte sotterranee che si sviluppano sotto Palazzo Colonna, aperte al pubblico dal 1999. Il palazzo è uno degli edifici storici più rappresentativi di Marino e risale alla metà del 1500.
ARICCIA
Ariccia è davvero meravigliosa. Lascia quasi senza fiato la visita al suo stupendo centro storico. Vi si accede percorrendo un ponte dalla bellezza incomparabile e subito ci si catapulta nel cuore di questa cittadina.
Il Ponte di Ariccia è formato da archi altissimi che dominano la vallata e ricalca l’architettura degli antichi acquedotti romani. Fu costruito nel 1847 per facilitare le comunicazioni tra Albano Laziale e Ariccia stessa. È alto quasi 70 metri!
Da non perdere è una visita a Palazzo Chigi, nella piazza principale di Ariccia, ed ha un bellissimo parco/giardino archeologico annesso. Degna di nota è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, datata VI Secolo ma ampliata nel 600 su progetto di Gian Lorenzo Bernini e paragonata dagli storici al Pantheon di Roma per via delle similitudini architettoniche che vi si possono riscontrare. Durante la passeggiata ho goduto, nel vero senso della parola, della cucina di una fraschetta di cui parlerò in seguito.
CASTEL GANDOLFO
Ultima tappa del mio viaggio nei Castelli Romani è stata Castel Gandolfo. La conoscevo perché ospita la residenza estiva del Papa e, attualmente, la residenza del Papa Emerito. In realtà ho scoperto molto di più.
Innanzi tutto si affaccia sull’altra sponda del lago di Albano ed infatti quest’ultimo da queste parti viene chiamato lago di Castel Gandolfo. Il paese è davvero molto bello e non è un caso che sia stato eletto uno dei borghi più belli d’Italia.
Nel centro storico è da ammirare Piazza della Libertà che al suo centro mostra fiera una splendida fontana del Bernini e la Chiesa di San Tommaso. La Villa Pontificia, con annesso lo stupendo giardino, purtroppo non era visitabile. Un vero peccato.
(Nota di Anita: Prenotandosi si può fare un tour guidato all’interno delle Ville Pontificie e dei relativi Giardini Vaticani. Vedi qui. )
IL PERIODO MIGLIORE PER VISITARE I CASTELLI ROMANI
Visitare i Castelli Romani è stata un’esperienza molto interessante e istruttiva che mi ha permesso di conoscere alcune parti della storia di Roma e dei suoi dintorni di cui non ero a conoscenza. Oltre a questo posso affermare che la primavera è il periodo migliore per visitare i Castelli Romani, soprattutto per apprezzare i bellissimi giardini fioriti e gli immensi parchi che circondano ville e palazzi dall’aspetto raffinato ed elegante, un vero must per l’epoca.
DOVE DORMIRE PER VISITARE I CASTELLI ROMANI
Durante il soggiorno, consigliato da alcuni amici, ho alloggiato a Cave dalla gentilissima Signora Anita, nel suo Bed and Breakfast pulito ed accogliente a 10 minuti dall’uscita Valmontone dell’autostrada A1. Oltreché aver stabilito una bella amicizia con tutta la famiglia, ho potuto approfittare della dolce frescura del suo giardino, di colazioni a dir poco abbondanti e della sua deliziosa cucina. La distanza con i Castelli Romani è di circa 30 Km. Ma vuoi mettere il vantaggio di dormire in un paesino a misura d’uomo, provare il piacere di fare la spesa in un piccolo alimentari, mangiare insieme alla famiglia che ti ospita e la sera mettersi a letto con la sensazione di vivere un viaggio “VERO”?
Un soggiorno da re, ed è per questo che quando Anita mi ha chiesto di raccontare il mio viaggio per pubblicarlo sul suo sito, ho accettato senza indugi. Fine della sviolinata! 🙂
DOVE MANGIARE AI CASTELLI ROMANI
Visitare i Castelli Romani è stata per anche una ghiotta occasione per conoscere e gustare i piatti tipici della tradizione gastronomica romana, come gli spaghetti cacio e pepe, i bucatini all’amatriciana, gli gnocchi di semolino e i buonissimi carciofi.
Tutto il territorio è costellato di taverne, piccole trattorie e ristoranti di cucina tipica romana e laziale in generale. Di quelli che ho provato personalmente e di cui sono rimasto estremamente soddisfatto sia per qualità del cibo che per i prezzi, possono segnalare il ristorante Al Cantuccio a Marino e la Galleria di Sopra ad Albano Laziale, che mi erano stati consigliati da alcuni residenti a cui avevo chiesto informazioni.
Penso che non avrebbero potuto consigliarmi ristoranti migliori dove mangiare.
Una delle cucine “on the road” che ho più apprezzato è stata quella della fraschetta di Ariccia chiamata “Osteria N°1” (che poi mi hanno spiegato che si riferisce ad un noto “stornello” romanesco). Proprio qui ho avuto l’occasione di assaggiare la famosa porchetta di Ariccia ed uno spettacolare piatto di trippa alla romana.
RACCONTI E STORIE DEI CASTELLI ROMANI
Io penso di non essere un turista come tutti gli altri. Sono un rompi scatole molto curioso, a cui piacere entrare nel profondo e nelle radici dei luoghi che visito. Per questo, anche se mi piace conoscere la “storia ufficiale” di quello che vedo, mi piace ancora di più intrattenermi con la gente del posto e farmi raccontare le “storie di popolo”, aneddoti, leggende e quant’altro. Solo questo placa la mia sete di conoscenza e trasforma un semplice viaggio in momenti di vero piacere da custodire in fondo al cuore per tutta la vita.
E così pure ho fatto durante il mio viaggio alla scoperta dei Castelli Romani.
Devo dire che mi hanno davvero colpito alcuni racconti di persone anziane che ho incontrato a Frascati. Infatti, davanti a un bicchiere di vino, mi sono stati raccontati alcuni miti e alcune leggende legate ai Castelli Romani che ho trovato molto interessanti e caratteristici.
Si dice infatti che sotto la città di Frascati ci sia una villa abbandonata infestata dai fantasmi. A Palazzo Sforza si dice invece si aggiri il fantasma di una principessa, morta in circostanze misteriose. Uno dei racconti più carini riguarda il mistero del Bosco di Nemi, sull’omonimo lago, dove si dice passasse molto tempo Diana, la Dea romana della caccia. Il culto pagano collegato a questa divinità di può vedere nella festa che si svolge il 13 di agosto di ogni anno, la Festa del Fuoco, molto simile ai rituali celtici che si svolgono per celebrare i solstizi e altre ricorrenze. Del Bosco Magico restano solo le rovine rinvenute alla fine del XIX secolo, durante una campagna di scavi archeologici.
Oltre a questi mi sono piaciute le leggende relative alle Streghe dei Castelli Romani, soprattutto nelle località di Rocca Priora e Rocca di Papa. Si dice che questi esseri malvagi rapissero i bambini o li facessero nascere con delle malformazioni. Durante l’epoca medievale si i usava infatti mettere dei mucchietti di sale vicino alle porte di ingresso delle case delle future madri, perché potevano tenere lontano le famigerate streghe.
CONCLUDENDO
Termina qui il suggestivo e corposo racconto di Francesco. Un viaggio davvero notevole alla scoperta di cosa vedere nei Castelli Romani che spero abbia acceso la vostra fantasia e la vostra voglia di viaggiare. Grazie a lui ora ne so di più anch’io e metterò a disposizione dei futuri ospiti dell’Anita Bed and Breakfast, queste preziose informazioni. Qui, infine, l’elenco dei monumenti e dei luoghi di interessa da vedere ai Castelli Romani.
Le foto utilizzate in questo articolo sono state tratte in massima parte da internet con licenza commons-wikimedia. Se qualcuno riconoscesse una sua foto e ne volesse la rimozione può contattarmi tramite email dal form di contatti alla pagina prenota il tuo B&B a Valmontone.