Quest’oggi vi segnalo una sagra davvero di eccellenza: il Festival del Giglietto di Palestrina.
Palestrina, paese a circa 35 Km da Roma e a una decina da Valmontone. Si tiene tutti gli anni nel primo weekend di Agosto, dal Venerdì alla Domenica.
Trascorrere una serata al Festival del Giglietto può essere un’idea brillante per vivere un po’ di sana tradizione della campagna romana con il clima fresco e mite delle serate d’Agosto prenestine.
Un evento che richiama molte persone dai paesi vicini e dalla capitale, Roma. Anche per gli amici ospiti, provenienti da altre regioni d’Italia può essere l’occasione per passare una serata divertente tra musica e ghiottonerie tipiche locali, come appunto è il Giglietto di Palestrina.
Weekend adatto per ci sceglie di recarsi al Rainbow Magicland di Valmontone
Passare la sera al festival del Giglietto, può essere un’ottima scelta anche per chi ha deciso di trascorrere il proprio weekend tra il Parco Giochi di Valmontone Rainbow Magicland e il parco acquatico Zoomarine, usufruendo del biglietto combinato Magicland + Zoomarine delle nostre Offerte Rainbow Magicland 2017.
La prima giornata si va allo Zoomarine, si torna, si fa una doccia e poi ci si reca al Festival del Giglietto dove sarà possibile, oltreché divertirsi, cenare in una delle tante locande aperte per l’occasione. Il giorno dopo si va invece al parco giochi Rainbow Magicland di Valmontone. Penso sia una brillante idea per passare un weekend fuori, con tutta la famiglia ed i propri amici.
Ma torniamo al Giglietto…
Il Giglietto
Si tratta di un biscotto secco e fragrante, ottenuto dall’impiego di semplici ingredienti: uova, farina e zucchero. La caratteristica forma a giglio viene data manualmente: si preleva una certa quantità di impasto che, lavorato a forma di bastoncino, viene suddiviso in tre strisce successivamente affiancate e allungate singolarmente per ottenere la forma a giglio. Il biscotto, posto in una teglia di acciaio, viene cotto al forno per circa 10 minuti e successivamente posto a raffreddare a temperatura ambiente.
Questi biscotti, i quali devono il nome alla caratteristica forma a giglio, simbolo araldico della dinastia dei Borbone di Francia, hanno una storia davvero particolare che affonda le radici nella gastronomia parigina del ‘600. I Barberini, rifugiatisi alla corte di Luigi XIV dopo la morte di Urbano VIII, portarono con loro numerosa servitù, tra cui cuochi e pasticcieri, i quali cominciarono a scambiare ricette con i colleghi francesi. I Giglietti li colpirono molto e i cuochi continuarono a prepararli anche una volta tornati a casa, facendoli diventare nei secoli uno dei dolci più caratteristici della cucina prenestina.
Il Festival
L’intero centro storico di Palestrina, durante il Festival del Giglietto viene allestito con stand di degustazione dei prodotti tipici e di ristorazione, dove è possibile assaggiare piatti tradizionali come la pasta e fagioli o le fettuccine fatte a mano, le carni insaccate, cotte alla brace o lessate nel sugo, i formaggi, i dolci secchi.
Diverse le cantine e i distributori di birra e vino italiano e locale presenti – come il Cesanese di Olevano Romano e il vino di Zagarolo – e artigiani e antiquari locali.
A me non resta che augurarvi Buon Divertimento!
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